Cura e guarigione delle memorie ferite

In questo articolo voglio riflettere con te su un tema a cui tengo davvero molto: la cura e la guarigione delle memorie ferite.

Un bambino cade e si sbuccia un ginocchio. La mamma saggia, lava, disinfetta la ferita e lo rimanda a giocare sicura che la leggerezza del gioco non possa essere fermata dal dolore di un’escoriazione. Il corpo sa come reagire e ogni ferita attiva le nostre risorse.

Ricordi la meravigliosa serie animata del “Corpo Umano” dove veniva spiegato il funzionamento di ogni avvenimento fisico attraverso l’operatività di piccoli simpatici omini al lavoro?

Per le ferite cutanee si attivano le cellule staminali della pelle e creano una “memoria” dell’evento, che è mantenuta a lungo grazie a cambiamenti epigenetici. Questa memoria ha effetti benefici per le cellule della pelle, poiché le rende più efficaci e veloci nella riparazione di una ferita successiva.

Le ferite “lievi” aiutano e fortificano la persona. Le ferite “profonde” lasciano segni e cicatrici alle volte perenni. Ciò che vale per la pelle vale per il mondo spirituale e per quello emotivo affettivo.

LA FUNZIONE DEL “RICORDO”

Le ferite lievi difficilmente restano nella nostra mente come ricordo. La loro permanenza è proporzionale alla gravità e alla profondità della ferita. Ad aumentare la permanenza del ricordo entra in campo il mondo emotivo, ossia le emozioni che abbiamo vissuto prima, durante e dopo l’evento che ha causato la ferita.

La cicatrizzazione veloce o lenta o addirittura assente rende la situazione più complessa: nelle ferite che non si cicatrizzano, le esperienze dolorose provocano altro dolore e si accompagnano ad altre emozioni: paura, angoscia, rabbia.

Quindi se la memoria ha la funzione di sostegno e di aiuto nella nostra crescita ed evoluzione può diventare disfunzionale se non avviene la cicatrizzazione della ferita. 

FERITE COMUNI

Che ci piaccia o no tutti abbiamo ferite non perfettamente cicatrizzate e questo nella migliore delle ipotesi.

Ci sono teorie che parlano di 5 ferite che ci accomunano e con le quali dobbiamo tutte e tutti fare i conti, se non vogliamo che le emozioni collegate governino la nostra vita:

• rifiuto
• abbandono
• ingiustizia
• umiliazione
• tradimento.

La mancata e corretta cura della o delle ferite condiziona inevitabilmente la nostra vita impedendoci di esprimere liberamente i nostri doni, bloccando l’energia di guarigione che appartiene non solo al corpo fisico, ma anche a quello spirituale ed emotivo affettivo.

LA CURA DELLE MEMORIE FERITE

Sai da dove deriva la parola “curare”? Dalla radice di “cura”, ku o kav che significa in sanscrito “osservare”, quindi kavi equivale a “saggio”. Se ti diverti a cercare l’etimologia della parola guarire o sanare ti accorgerai che fanno riferimento al vedere, avere a cuore, addirittura al concetto spirituale di santità. 

Dietro queste semplici parole c’è un unico vero messaggio: la guarigione è frutto del fluire dell’energia d’amore che passa attraverso l’osservare, vedere, accogliere e amare.

Se da ogni ferita scaturiscono delle memorie-convinzioni supportate dalle emozioni, una ferita guarita genera una fonte di amore e di empatia. 

GUARIGIONE DELLE MEMORIE FERITE

Come guarire le memorie ferite? Esistono molti modi.

Il pilastro su cui si deve sostenere il metodo è fondamentale: devi entrare nell’energia del perdono per ricongiungerti a quella dell’amore.

Ricordi l’itinerario di “Guarigione delle Memorie” di Papa Wojtyla in occasione del Giubileo del 2000? Sorprese tutto il mondo con il riconoscimento delle offese inflitte dalla Chiesa e la conseguente richiesta di perdono. Fu chiamato itinerario di Purificazione della Memoria.

All’epoca percepii la grandezza e la profondità dell’evento, ma non avevo ancora la formazione per comprenderne la portata.

Non fu un semplice gesto per creare consensi. Fu il superamento dell’orgoglio di una Chiesa che non aveva mai ammesso i suoi errori e finalmente non solo li riconosceva, ma li metteva in luce, ne guardava le ragioni e gli effetti ed entrava nell’energia del per-dono inginocchiandosi davanti alle vittime dei suoi crimini.

Una gigantesca Costellazione Familiare.

Ho fatto quest’esempio perché ferite personali o sociali hanno gli stessi effetti, quindi i metodi per risolverle hanno gli stessi principi.

Per quanto mi riguarda utilizzo due metodi: quello delle Costellazioni Familiari e quello della Radiestesia Evolutiva.  

MEMORIE CRISTALLIZZATE

I termini per indicare una memoria intorno alla quale si sono ormai formati aggregamenti emotivi variano dal “congelate” al “cristallizzate”. Sono comunque memorie che ancora sanguinano con più o meno intensità.

Sicuramente tu sai quali sono, devi solo trovare il metodo giusto per “scongelare” il dolore della memoria dalla ferita.

Durante le Costellazioni Familiari una delle frasi da ripetere come un rituale è: “prendo il ricordo dell’esperienza, ma lascio andare le memorie di dolore legate all’esperienza”.

Con la Radiestesia Evolutiva si può individuare la fonte della memoria ferita: animica, familiare, personale e quindi vedere quale può essere il rimedio.

Puoi affrontarle con la psicoterapia, con il counseling. La decisione è tua in base al linguaggio che più ti è congeniale. 

Una volta guarito ti posso assicurare che ti sentirai più leggero, capace di trarre beneficio dall’esperienza, libero dal peso che essa comportava. Avrai attuato quello che in Giappone si chiama Kintsugi. 

Mi auguro di averti incuriosito!